ALTRI METODI SONO TUTTI "SOTTO IL CIELO DI CAPRI" :) O CHE DIPENDONO DAL CLIMA COME "SOLE" O "VENTO" , O CHE DIPENDONO DALL'IMPOSSIBILITA' DI NON COMMETTERE MAI UN ERRORE PER IL "NUCLEARE" , ORMAI CONVIENE RASSEGNARSI CHE MAN MANO CHE SCARSEGGIA IL PETROLIO LE TRIVELLATURE ARRIVERANNO FINO A FUORI DELLE NOSTRE PORTE?,COSA FARE E COME VOTARE PER IL REFERENDUM TRA POCHI GIORNI?.
ESISTONO ARGOMENTI PRO E CONTRO MA MEGLIO VOTARE LA COSCIENZA, LE PARTI OPPOSTE COME IN TANTE ALTRE COSE NON SONO MINIMAMENTE IMMUNI ALL'INTRANSIGENZA ORMAI ALL'ORDINE DEL GIORNO IN OGNI CAMPO, SE NON UN ACCORDO SI POTEVA BENISSIMO TROVARE INVECE DI SPENDERE TANTI SOLDI E RUBARE ANCORA I CITTADINI DI RISORSE CHE SI POTEVANO SPENDERE MEGLIO,ACCORDI COME PER ESEMPIO UNA MORATORIA COME QUELLA ADOTTATA RECENTEMENTE IN FRANCIA OPPURE UNA SOSPENSIONE DELLE TRIVELLATURE INQUINANTI DEL PETROLIO IN FAVORE DI QUELLE MOLTO MENO INQUINANTI MA SEMPRE PREZIOSE DEL GAS NATURALE .
NON PENSARE CHE LA PRODUZIONE E' DI UNA NON GRANDE QUANTITA'E QUINDI NON VALE LA PENA, PERCHE SE SAREBBE CENTO VOLTE DI PIU E L'INQUINAMENTO SAREBBE ANCHE CENTO VOLTE DI PIU FORSE ALLORA PIACEREBBE DI PIU?,PER QUELLO CHE CE' COMUNQUE E' SEMPRE QUALCOSA PER CONTROBILANCIARE IN QUALCHE MODO I VARI RICATTI POLITICI ED ECONOMICI CHE CONTINUAMENTE FANNO PRESSIONE SUL'ITALIA DA VARIE PARTI.SI POTREBBE ANCHE CONTINUARE LA PRESENTE SITUAZIONE MA CON L'AGGIUNTA DI SEVERE ISPEZIONI SETTIMANALI DA UNA COMMISSIONE APPROVATA DA TUTTE LE PARTI IN QUESTIONE.DA PENSARE ANCHE CHE NEL CANALE DI SICILIA ESISTONO ENORMI GIACIMENTI DI PETROLIO CON MILIARDI DI BARILI RECUPERABILI CHE NEL FUTURO POTREBBERO COLLOCARE L'ITALIA TRA I MAGGIORI PAESI PRODUTTORI AL MONDO QUINDI MAI DIRE MAI.
DALL'ALTRA PARTE IL DESTINO DELL'ITALIA E' QUELLO CHE E' E QUELLO CHE E' SEMPRE STATO,IL TURISMO,SFORTUNATAMENTE UN DESTINO TRADITO DA TUTTO E DA TUTTI,DAL GOVERNO,POPOLO E COMMERCIO,INDUSTRIE PESANTI E TURISMO SONO COME L'ACQUA E L'OLIO, CHE PORTANO A UN CAMMINO A DOPPIO BINARIO CHE A SUA VOLTA COME GIA SI VEDE PORTERA' A UNO SCONTRO FRONTALE. E' TROPPO TARDI ORMAI A CAMBIARE ROTTA? NON LO SO, FORSE NO,MA CAMBIANDO ROTTA CI SAREBBE UN PREZZO DA PAGARE,POTREBBE CAMBIARE MOLTO ANCHE IL TENORE DI VITA,E' UNA COSA DA RIFLETTERCI SU',VOTATE LA VOSTRA COSCIENZA ,NON SBAGLIERETE, MA PENSATECI, ESPORSI A ULTERIORI PERICOLI , A RICATTI O RIPICCHE DA PARTE DEL GOVERNO STESSO ITALIANO O DA GOVERNI DI PAESI PRODUTTORI DELL'ORO NERO O AD EVENTUALI SITUAZIONI DI CRISI DI MERCATO CHE NON POTREBBERO ESSERE TANTO DESIDERATI E POTREBBERO PORTARE IL GIORNO NON MOLTO LONTANO CHE UN LITRO DI BENZINA COSTEREBBE DIECI EURO,IN QUALE CASO SI DOVREBBERO RISPOLVERARE LE VECCHIE BICI O ALMENO RICOMINCIARE AD USARE QUELLO CHE MADRE NATURA ALLE ORIGINI CI HA DATO, LE GAMBE!, FAREBBE ANCHE BENE ALL'AMBIENTE OLTRE CHE ALLA SALUTE. PER CHIUDERE IO VOTEREI SI,MA CON SERIE RISERVE, POTREBBE ESSERE QUESTO UN ARGOMENTO SENZA VINTI NE VINCITORI!.
(leggere cosa ha trovato la US geological survey, sotto il mare di Caltanissetta nel canale di Sicilia,...numeri da capogiro...63 miliardi di barili di petrolio!,abbiamo l'Arabia Saudita in casa!, se recuperabili sarebbero abbastanza da fare l'Italia un paese ricchissimo.)
<<<{{{{ }}}>>>
"Invece, secondo il World Energy Council (WEC), ma anche secondo la USGS (US geological survey), nel bacino tripolitico di Caltanissetta (tripolitic oil shale basin), in Sicilia, sarebbero presenti ben 63 miliardi di barili di petrolio ricavabili da scisti bituminosi che non vanno confusi ne con lo shale gas ne con le sabbie bituminose assenti nell'area."