Brooklyn aveva la sua fifth avenue con miriadi di negozi dove si poteva trovare di tutto .
attorno a quella fifth avenue di Brooklyn si posavano tutti gli immigrati provenienti da Milazzo
vecchi e nuovi,talmente numerosi eravamo noi milazzesi che avevamo due saloni di barbiere
di proprietari milazzesi, i fratelli Amato all'angolo della 18ma strada e fifth avenue presso cui
puntualmente mi tagliavo i capelli, chiusero i battenti pochi anni dopo per la loro eta' avanzata dopo che probabilmente si trovavano nello stesso locale per moltissimi anni.alla quarta avenue ce ne stava unaltro che ricordo solo con il soprannome ,noi milazzesi lo chiamavamo "u'barbireddu"
che fu in "business" per tanti anni avendo cambiato solo locale dalla 15ma alla 20ma strada dove
fino attorno al 1990 gia residente in Staten Island scendevo per tagliarmi i capelli da lui.
tra il 1956 e il 1957 abbiamo conosciuto i fratelli Tricamo,erano amici di mio padre,differenza di eta' generazionale,loro avviati ai 60,mio padre trentacinquenne,per me multigenerazionale,ci univa come per altro tutti i provenienti da Milazzo una particolare camerateria di milazzesi in
terra d'america che andava oltre anche certi parametri,loro che si trovavano in america da tanti anni per noi arrivati freschi erano come una guida e una fonte preziosa di informazioni e
consigli di ogni genere che quando necessari ritenevamo indispensabili,per mio padre e i Tricamo
c'era anche qualcosa di extra, l'anello della musica che li univa.
La prima amicizia fu con Cosimo,il piu grande e quasi sessantenne,magro, di statura media con personalita' brillante,una persona dinamica e intelligente che sprizzava amicizia e cordialita' da ogni poro, organizzava tutto lui , incontri ,prove, serate ,parties,etc,era un vero e proprio maestro di mandolino,strumento che nelle sue mani esprimeva una particolare italianita',stile Napoli ma anche di Sicilia.
Il fratello minore Vincent ex Ventura,personalita' completamente all'opposto,tre anni piu giovane,
di statura piu basso,un torace piu robusto,serio,riservato,taciturno di poche parole,sembrava sempre come se avvolto nei suoi pensieri,attitudini pero' che si trasformavano quando cantava,
quando s'immedesimava nel personaggio da cui sprigionava la canzone, in stile appassionato,melodico,operatico,comandante totalmente dell'attenzione di quanti lo ascoltavano.
Oltre alle feste private andavano ogni tanto anche in uno studio di downtown Brooklyn a incidere dischi,una volta andai anche io con loro,che fine quei dischi hanno fatto non si sa.....ma per diversi anni quindi la vita a Brooklyn continuo' cosi'.
negli anni 60 Cosimo che era gia gracile e ammalato forse per causa del suo lavoro in una fabbrica di metalli se ne ando' da Brooklyn a vivere con la figlia in un piccolo centro di Long Island di nome "West Babylon" dove mori' nel 1967 all'eta' di 68 anni.
Durante l'assenza di Cosimo e finiti gli impegni musicali si persero i contatti anche con Vincent
che pero' si riavvicino' dopo la morte del fratello,forse per tenere vivo il ricordo forse anche per riviverli con l'altro componente del gruppetto di chitarre e mandolino, spesso venendoci a visitare
alla nostra abitazione della quarta avenue e 16ma strada.Le serate ,feste e parties finirono ma l'amicizia e la musica no,ogni tanto con la chitarra cantava le solite canzoni con la solita passione e melodia di sempre.
In quel contesto la sua personalita' si rivelo' di essere unaltra di quella che appariva una volta,
Vincent o Ventura era una persona intelligente,un essere profondamente umano,incessante studente di filosofia,intellettuale e anche un vero e sincero religioso di fede evangelista,pieno di buoni consigli per ogni tipo di problemi per ogni fase di vita,non ricordo mai di lui una parola negativa,nemmeno solo una, rivolta verso unaltra qualsiasi persona,forse era il suo modo di predicare illustrando sempre e solo la buona strada da seguire. un santo di uomo.
Quando cantava durante le piu rari occasioni con la chitarra da solo o accompagnato da mio padre
era pero' sempre lo stesso, estremamente serio, preso da un raptus musicale,come se sarebbe stato in un teatro di fronte a migliaia di spettatori.
Attorno al 1976 mio padre vendette la casa alla 4ta avenue e ne compro' unaltra in una sezione diversa a dahill road,quasi contemporaneamente avendone gia venduta una a south beach dove di recente l'uragano sandy semino' morte e destruzione ne comprai unaltra piu lontano ma sempre in staten island dove andai ad abitarci da solo, Mr Tricamo,(lo chiamavamo mister),continuo' ancora per alcuni anni a visitare mio padre ma io non lo vidi piu ,scendevo ogni qualche paio di settimane a Brooklyn ma capitava che non lo vedevo mai,verso la fine degli anni 70 non si vide piu nemmeno da mio padre, si venne a sapere dopo che si era ritirato presso una casa di anzianita'.
Nelle mie recenti ricerche risulta in ognuna spirato nel 1984 a 82 anni,in un paesino del Colorado chiamato "Woodland Park" nella contea di Teller a quattromila metri di altezza,non credendo cosa ci abbia potuto andare a finire in quel posto ho continuato a ricercare,l'ultima ricerca a pagamento mi ha confermato la stessa cosa e con la sua data di nascita. la ricerca continua ma per ora si deve accettare quel risultato,probabilmente andato a vivere con uno dei suoi figli,ne aveva almeno due un maschio e una femmina,che possibilmente vivevano nel Colorado.
Di lui ho alcuni bellissimi ricordi, un viaggio insieme in un paesino di montagna di upstate New York negli anni 60,in cerca di proprieta' da comprare,paesino chiamato "sharon springs" ,al ritorno ci fermammo in un altro caratteristico centro,bellissimo, tra le montagne, comprati alcuni panini,ci sedemmo vicino a un ruscello a mangiare,un ruscello con acqua cristallina dove nel fondale si vedevano nuotare i pesci.il nome di quella'ltro paesino "Cobleskill". Sempre negli anni 60 preso la patente nei miei primi viaggi a Staten Island venne con me, una volta dopo che comprai la prima casa in una strada chiamata "Cherokee street" perche una volta abitata da
indigeni originali americani,e vedendomi impastare cemento e riparare alcuni gradini,venne e aggiusto' il cemento in un gradino con la mano ,un gesto disegnato forse come una benedizione.
Negli anni 60 la tecnologia continuava la sua marcia,con macchine cineprese,proiettori,radioline
a cristallo che suonavano senza batterie,radio a onde corte per ascoltare in diretta le partite calcio dall'italia,radio a transistor importate dal Giappone che era come la Cina di oggi,e infine registratori audio piccoli e grandi. In quegli anni alla tecnologia mi tenevo bene aggiornato compravo tutto e comprai anche parecchi registratori "reel to reel" piccoli e grandi, ne comprai
anche uno di grandi dimensioni se non sbaglio di marca "webcor" pesante almeno 30 chili se non piu,con cui nella mia giornata di riposo alla settimana mi passavo il tempo a registrare musiche e canzoni italiane e americane.
In poche di quelle volte ebbi l'occasione di registrare la voce di Vincent o Ventura,inclusa un unica e rarissima volta in un suo duetto con la sorella Rosaria in un party a casa mia alla 4ta avenue di Brooklyn.Ho recentemente ritrovati i nastri, ricomprato un colosso di registratore originale che
continua a funzionare protestando continuamente fino a quando non lo so, e ricomposte le canzoni che furono originalmente registrate cosi' a caso senza prove e senza speciali apparecchiature o microfoni, che non erano nemmeno necessari,Mister Tricamo era una di quelle voci di piu di un secolo scorso abili a cantare senza microfoni e amplificatori, padrone di una voce possente,vivendo in un mondo pulito e non inquinato.
Sono canzoni che io non ho prove ma sono sicuro che loro portarono con se',come noi abbiamo portato con noi negli anni 50 canzoni come terra straniera,perdonami,madonne delle rose,luna rossa etc, senza dimenticarle mai perche ricordavano in noi dei nostri tempi in Italia,cosi' fu' per loro anche la stessa cosa,portando attraverso l'oceano Atlantico quelle canzoni nel 1914, cantandole in america fino agli anni 60 e finiti poi fortunatamente nel mio registratore.
Ecco a voi dopo un secolo e forse qualche anno di piu',una piccolissima parte di storia
musicale di Milazzo una bellissima e storica perla di canzone che si cantava a Milazzo nel 1914," VOLA PALOMBA VOLA" cantata da VINCENT(VENTURA) TRICAMO e ROSARIA TRICAMO. cliccate il piccolo inserto a destra con la vecchia cartolina di Milazzo una volta per l'audio,due volte anche per il video e ascoltatela,chiudete gli occhi e sognate di essere esattamente in un secolo fa', nella Milazzo del 1914.
grazie Cosimo Tricamo,grazie Vincent(Ventura) Tricamo,grazie rosaria Tricamo.
(da annotare nelle ricerche che anche Rosaria risulta morta a Brooklyn nel 1990 a 84 anni,la canzone "Vola Palomba Vola" fu' registrata da me nel 1969,Vincent aveva 67 anni,Rosaria 63. c'era con Rosaria quella sera suo figlio di nome Eugene, che non risulta finora nelle ricerche che comunque continuano.)
Salvatore Cento - Staten Island - New York