America da un anno,da un solo anno quando richiamo' la famiglia a raggiungerlo a Brooklyn.
Lui arrivo'
nel 1913 con la stessa nave e dallo stesso porto di Messina,la nave si chiamava "San
Giorgio" quella stessa nave illustrata nella foto sopra,era una nave inglese costruita da Oswald
Mordaut &co" a Southampton nel 1886,stazzava 2187 tonnellate,quasi cento metri di lunghezza
e tredici di larghezza ,motore a vapore,propulsore unico,due ciminieri , due alberi e un ponte,scafo di
ferro ,velocita rispettabile per il periodo di 11 nodi orari,trasportava 920 passeggeri,20 di prima
classe e 900 di terza classe. costruita per proprietari inglesi,per bandiera inglese con nome inteso
di "Shakespeare",per essere usata in linea Italia-New York, per motivi non chiari invece fu
completata e trasferita a proprietari italiani che la battezzarono con il nome di 'San Giorgio"
che la usarono per la stessa linea Italia-New York.
Santi arrivato a Brooklyn nel 1913 trovo' per fortuna o abilita' un lavoro e una sistemazione in
poco tempo ,cosa abbastanza rara in quei tempi brutti per tutti anche per gli americani,peggio ancora per gli immigrati italiani che stentavano a sopravvivere nella vita giornaliera americana, Santi quindi solo dopo un anno raggiunse una buona situazione economica,abbastanza da
richiamare con se' la moglie e i tre figli.
Partirono da Milazzo l'undici di luglio del 1914 imbarcando a Messina a bordo del "San Giorgio"
la traversata fu lunga ma nel mese di luglio probabilmente molto buona,di quello ne so qualcosa anche io attraversando l'oceano parecchie volte e in varie stagioni dell'anno.
Arrivarono a New York 18 giorni dopo,il 29 luglio andando ad abitare con il padre a Brooklyn
a Union street dove cera una folta comunita' italiana con molti milazzesi.
in tutte le mie ricerche ho trovato che cambiarono casa dal 1914 fino alla morte del padre
Santi nel 1932 all'eta di 64 anni e della madre Anna nel 1939 all'eta' di 68 anni,tre volte ma sicuramente essendo ormai molto attaccati a Brooklyn restavano sempre a Union street
per tutto quello che offriva,lavoro,shopping, importazioni dall'italia e anche tanta italianita' di
cui dagli anni 50 ne ricordo qualcosa anche io,italiani da ogni parte si recavano a Union street
a comprare specialita importate dall'italia,anche mio nonno che una volta o due porto' anche me. I Tricamo abitarono a Union street al numero 109,
128 e 139, la strada esiste ancora,le case esistono ancora ,non molto cambiate quasi le stesse come allora,caseggiate di 4 piani ,alcune bellissime con architettura ottocentesca, non piu zona
prevalentemente italiana come allora ma pochi italiani resistono ancora,discendenti o arrivati tardi sia nelle abitazioni che nei negozi attorno.
dalla ricerca della storia dei Tricamo ne venne fuori unaltra,anche quella abbastanza bella e interessante. Insieme a loro l'undici luglio del 14 a partire da Messina a bordo del San Giorgio
ci fu unaltra persona, era una donna di nome Maria Pia Rigeneratrice di 66
anni che occupava nell'elenco dei passeggeri il numero 62 come casalinga e di Milazzo i Tricamo dal numero 63 al 66,di nuovo so' queste cose e sicuramente viaggiarono insieme essendo a bordo piu o meno quasi sempre insieme.un rebus dentro unaltro rebus!,cosa faceva una donna
cosa la puo spingere a un'eta' che gia oltrepassa la totale aspettativa della vita di quegli anni a lasciare Milazzo ed emigrare in America?,era parente dei Tricamo? nonna o zia,forse vicina o amica senza nessuno che i Tricamo si portarono con loro? ritorniamo di nuovo al bravo genealogo di Milazzo Giovanni Lo Presti a cui avevo proposto questa domanda,una sua illuminante ricerca
mi ha facilitato tutto,con una deduzione logica e unaltra ricerca ho svelato anche questo mistero
dell'emigrazione da Milazzo di cui sicuramente ce ne saranno tanti altri casi sconosciuti, perduti e dimenticati nel tempo.
Maria Pia Rigenerata o Rigeneratrice come scritto in qualche altro documento dai pochi da me trovati,fu nata a Milazzo nel 1848 da genitori ignoti quindi un'orfanella abbandonata da tutti anche dalla madre. Nel 1875 si sposo' con un certo Stefano Napoli anche lui di Milazzo ed ebbe sette figli sei dei quali sopravvissero alla alta mortalita infantile di allora,testimoniale che questa donna che non ebbe madre fu madre eccezionale lei stessa di grande qualita umane e familiari., nel 1913 le muore il marito, l'anno seguente nel 1914 parte per l'america. Armato della data di nascita dei figli e piu importante ancora del cognome faccio una ricerca in America e li trovo tutti! cinque dei figli a cominciare dalla prima Giuseppa che sposa un Vincenzo Sercia gia residente in America
lo raggiunge e poi fa venire in america tutti i fratelli uno a uno,prima ancora della madre ad eccezione di Francesco che per ultimo arriva a New York dopo della madre nel 1921.
la mia supposizione centra il bersaglio!, come avevo detto a Giovanni Lo Presti, Maria Pia Rigeneratrice dopo la morte del marito parte per l'america per ritrovare i figli e trascorrere insieme a loro il resto della sua vita, viaggiando ed attraversando insieme alla famiglia Tricamo
l'oceano atlantico.Una bellissima storia dentro unaltra bellissima storia dell'emigrazione milazzese
per l'america agli inizi del 900.
dire poi che le supposizioni nella storia non c'entrano.....c'entrano...c'entrano.....eccome!.
fine della seconda parte. Salvatore Cento, Staten Island,New York,