ogni via di ogni rione aveva il suo cerchio di amicizie e la sua squadretta di calcio, era una cosa rara essere amici tra una squadra e unaltra, ogni tanto succedeva attraverso la scuola ma io frequentavo le medie dietro il Municipio e lui l'avviamento accanto alla chiesa di S. Francesco.
nel 1956 durante l'ultimo grande esodo milazzese verso l'America per causa della disastrosa seconda guerra mondiale che costrinse molti di noi ad emigrare in un'America che ci accoglieva come una mamma i suoi figli, offrendoci una migliore vita , il primo a partire da Milazzo fui io, l'anno seguente venne anche Sal, e diventammo subito grandi amici, la colla di quell'amicizia era Vaccarella ,conoscevamo la stessa gente,le stesse strade,le stesse barche e lo stesso mare e devo dire anche che condividevamo lo stesso sdegno per essere stati tolti per forza dai nostri parenti dal nostro mondo non ancora pienamente consci di alcuna responsabilita', di averci portato in un altro mondo senza il nostro consenso,abitavamo a brooklyn presso la quarta avenue lui alle sedici strada e io alla diciassettesima, curiosamente alla stessa distanza da quella di Milazzo, quasi ogni giorno ci riunivamo e salivamo alla quinta avenue di Brooklyn che era il centro del passeggio e dello shopping, camminavamo avanti e indietro tra la ventunesima e la nona strada parlando continuamente di Milazzo,della nostra Vaccarella ,delle fidanzatine di cui incominciavamo gia a pensare, e del nostro grande desiderio di ritornare.
Nel frattempo arrivo' anche a Brooklyn Santo Russo, figlio di Felice, bigliettaio del "grotta Polifemo" che abitava a S. Francesco esattamente in via Rodriquez proprio di fronte alla chiesa conoscevo anche lui da Milazzo, lo vedevo spesso recandomi dalla via Scopari al "campicello" per giocare a calcio, si conoscevano anche con Sal, quindi immediatamente l'amicizia a due divento' un'amicizia a tre.
Eravamo inseparabili, Coney Island,Manhattan,Times Square,subway e tanti parchi e campi di gioco di Brooklyn per giocare al calcio con il pallone di...basket! perche i palloni di calcio erano in quei tempi a Brooklyn introvabili, immancabilmente la gente ci guardava incuriositi, nessuno sapeva cosa significava prendere un pallone a calci.erano i tempi anche di storia musicale italiana ed americana, di 'torero", di "guaglione" di "tu vo' fa' l'americano" e di "volare" ma anche di "rock and roll" di "Elvis Presley" di "little star"di "jailhouse rock" di "at the hop",di "rock around the clock", di "twilight time" di "only you" e altre indimenticabili canzoni.
Cosi' passarono alcuni anni da teenagers con tanti bellissimi ricordi, ma come sempre accade nella vita le sopraggiunte responsabilita della vita ci divisero, Santo,sposato fini a restare a Brooklyn, Sal, sposato venne ad abitare in Staten Island e sposatomi anche io nel frattempo ad abitare anche in Staten Island non lontano da Sal, non sapendo di essere vicini, fino a che ci incontrammo casualmente in una festa della comunita italo americana di Union street in Brooklyn ,in serata dal palco musicale d'improvviso sento cantare la voce di Sal Conte,mi avvicinai spingendo il carrozzino di mio figlio con mia moglie e lo chiamai,lui scese, ci abbracciammo scambiandoci telefoni e indirizzi, da allora non ci siamo persi piu di vista.
Con Santo ci siamo rivisti alcuni anni piu tardi, ci chiamiamo al telefono e ci vediamo di quando in quando da una ventina di anni, parlavamo di riunione dei tre originali indivisibili teenagers amici milazzesi di Brooklyn degli anni 50, eravamo tutti e tre d'accordo,ma non fu possibile perche Sal Conte fu colpito da una forma di alzheimer che progrediva a velocita' lampo, tre giorni fa' chiamando Santo al telefono gli ho detto che la riunione sarebbe stata solo possibile alla Scarpaci funeral home dove Sal sarebbe stato esposto nella cappella funebre l'indomani, dove ci siamo ritrovati quasi sessant'anni dopo.
Sal Conte attraverso la musica era ormai conosciuto in tutta l'America,dalla California al Canada dove ci era stato in tournee, aveva venduto tanti dischi di canzoni scritte da lui stesso, popolarissimo anche nelle trasmissioni radio in un suo programma chiamato "l'uccellino" per la sua canzone conosciutissima "l'uccellino della comare" molto richiesta in ogni festa,matrimonio,party ed engagement" dove si esibiva con il suo gruppo.conosciuto anche in tutto il mondo il suo successo della sua bellissima canzone "auguri e condoglianze".
Finche abitava in Staten Island ci vedevamo ogni settimana, era una forza nella comunita' milazzese di New York conosceva tutti, sempre disposto ad aiutare chiunque,in ogni evento il primo a scappare era lui, insomma era la colla che univa ancora la comunita dei milazzesi in America che va scomparendo un giorno dopo l'altro, sarebbe necessaria un'altra ondata di giovani milazzesi per rivitalizzare la comunita' la storia di Milazzo in America.
Ai suoi funerali ho incontrato alcuni musicisti e cantanti e anche funzionari della radio italiana di New York, Sal Conte ci manchera' specialmente a noi amici e nativi di Milazzo in America, ma non ci fermeremo mai, i pochi che restiamo continueremo in quello che faceva tanto abilmente Sal Conte, onore a Milazzo in America.Lui ci aiutera' di lassu'. le sue canzoni e qualche suo video saranno in youtube, alcune le ho gia messe io.
nel frattempo ,riposa in pace,amico Sal , con la tua voce, amicizia e personalita', sono sicuro che porterai un poco di allegria anche lassu'.