E' TUTTA VERITA' NEMMENO UNA PAROLA NON E' ACCADUTO SEMMAI QUELLA SCRITTA NON FARA' GIUSTIZIA A QUELLA VERA CHE DURERA' IN ME PER SEMPRE E CHE OGNI TANTO PENSANDO MI FA DUBITARE ANCORA PER LA FINE SECONDO PER COME SI PUO PENSARE CHE ABBIA POTUTO ANCHE FINIRE.
L'ANNO ERA VERSO LA FINE DEGLI ANNI 70,DICIAMO IL 1979 NON L'HO MAI SCRITTO E NON HO MAI PRESO APPUNTI MA SONO QUI DAL 1976 NELLA STESSA CASA IN CUI VIVO ANCORA CON LA MIA FAMIGLIA MA ALLORA ERO SOLO ANCORA SCAPOLO,UNA CASA FABBRICATA A ORDINE CON UN GROSSO MUTUO,AVEVO ANDATO UN PO OLTRE LE MIE POSSIBILITA E LAVORAVO A MANHATTAN E OGNI TANTO LAVORAVO ANCHE QUALCHE GIORNATA COME PANETTIERE ,GIORNATA TANTO PER DIRE PERCHE ERA LAVORO DI NOTTE, IL MIO LAVORO REGOLARE ERA ANCHE DI UN TURNO DI NOTTE DALLE SETTE DI SERA FINO ALLE TRE E MEZZO DEL MATTINO,UN TURNO STRANO PIU NOCIVO CHE ALTRO ALLA SALUTE MA ERA UN BUON POSTO GOVERNATIVO E SE TI ASSEGNAVANO QUELLO NON POTEVI DIRE NE VOGLIO UN ALTRO, PER ALTRO MI PIACEVA ANCHE PERCHE PER BUONA PARTE DELL'ANNO SPECIALMENTE DURANTE LA TRAVERSATA STATEN ISLAND-MANHATTAN VEDEVO LE BELLISSIME VEDUTE CHE OFFRE LA BAIA DI NEW YORK CON LA STATUA DELLA LIBERTA',ELLIS ISLAND, IL PONTE VERRAZANO, IL BROOKLYN BRIDGE E TANTE ALTRE COSE INTERESSANTI E PER GIUNTA LE VEDEVO ANCHE NEI BELLISSIMI TRAMONTI E LE INDIMENTICABILI ALBE, QUINDI ERO CONTENTISSIMO COSI,NON LE AVREI CAMBIATE PER NIENTE.
LASCIAVO LA CASA PRIMA DELLE QUATTRO ,UN CHILOMETRO A PIEDI PER ARRIVARE ALLA STAZIONE DEL TRENO,UN VIAGGIO DI MEZZORA SE NON C'ERANO PROBLEMI,UNA MEZZORETTA PER IL DRAGHETTO,POI IMBARCATO UNA MEZZORA DI BELLISSIMA TRAVERSATA CHE RESTA TUTTOGGI ANCORA GRATIS QUINDI SE VENITE A NEW YORK NON DIMENTICATE DI TRAVERSARE MANHATTAN-STATEN ISLAND E RITORNO TUTTO GRATIS!, UNA VOLTA SCESO A MANHATTAN PRENDEVO IL TRENO BROADWAY LOCAL NUMERO UNO FINO ALLE 34 STRADE PENNSYLVANIA STATION ,PROPRIO SOTTO IL MADISON SQUARE GARDEN,DA LI USCIVO DALLA SUBWAY FUORI DAL MADISON SQUARE GARDEN E PROPRIO DI FRONTE ERA DOVE LAVORAVO IO,ALLE TRE E MEZZA DI NUOVO LO STESSO VIAGGIO ALL'INVERSO E ALLE 5.45 SE ANDAVA TUTTO BENE ERO A CASA.
QUEL MATTINO COME AL SOLITO ARRIVAI A CASA ALLO STESSO ORARIO,PRESSAPOCO ALL'ALBA, AVEVO UN CAGNOLINO DI NOME TINY,NOME SCELTO PERCHE ERA VERAMENTE PICCOLISSIMO,UN POODLE FRANCESE GIOCATTOLO,LO PORTAI A CASA CHE AVEVA SEI SETTIMANE,LO MISI DENTRO LA TASCA DELLA GIACCA TANTO PICCOLO CHE ERA, POVERO ANIMALETTO RESTAVA SOLO PER SEDICI ORE AL GIORNO. PRIMA DI UN ANNO LO DIEDI A MIA SORELLA,TENERLO ANCORA IN QUELLE CONDIZIONI SAREBBE STATO PIU CRUDELTA' CHE ALTRA COSA, DOPO QUANDO SCENDEVO A BROOKLYN A CENTO METRI DALLA CASA SAPEVA CHE VENIVO IO A PORTARLO FUORI E DALLA GIOIA SI METTEVA AD ABBAIARE., QUINDI QUEL MATTINO DI CORSA LO PORTAI FUORI,AL RITORNO ALLA SVELTA MANGIAI QUALCOSA E ANDAI A LETTO.
NON ERANO PASSATI DUE ORE CHE MI SVEGLIAIA ,TINY NON ABBAIAVA MA RINGHIAVA,ALLO STESSO TEMPO DEL RINGHIARE DEL CAGNOLINO SENTIVO DELLE VOCI DI DONNA EMOZIONATE,NON SAPENDO COSA ERA SUCCESSO MI ALZAI E ANDAI ALLA FINESTRA PER VEDERE COSA C'ERA. DI FRONTE ALLA CASA AL PRIMO ALBERO A DESTRA ACCANTO AL MARCIAPIEDE SI TROVA UNA CANALETTA DELLA FOGNATURA,PRESSO QUESTA CANALETTA C'ERANO DUE DONNE CURVATE CON UN MANICO DI SCOPA CHE CERCAVANO DI FARE NON SO COSA IN FONDO ALLA FOGNATURA PROFONDA COME TUTTE LE ALTRE UN PAIO DI METRI.
NON VOLLI DISTURBARLI E LI LASCIAI FARE,PUO DARSI CHE FU UN ERRORE MA PENSAI CHE FOSSE GIUSTO COSI'.
QUANDO FINIRONO E SE NE ANDARONO PER CURIOSITA' VOLLI SCENDERE PER VEDERE IN COSA CONSISTEVA TUTTO QUELL'INTERESSE DELLE DONNE.
IN FONDO ALLA FOGNA C'ERA UN POCHINO DI ACQUA E TRE ANATRINE DI QUALCHE SETTIMANA FORSE DUE DI ETA', UNA ERA GIA MORTA,UNA ERA FERITA MA SI MUOVEVA E LA TERZA ERA IN BUONE CONDIZIONI.
SUBITO PENSAI COSA FARE,ORA CAPIVO COSA ERA SUCCESSO PROBABILMENTE NELLA FORESTA ACCANTO C'ERA UN'ANATRA CON LE ANATRINE DI SOLITO NUMEROSE FORSE FURONO ATTACCATE DA UN GATTO O DA UN UCCELLO RAPACE, SCAPPANDO VIA QUESTE TRE CADDERO NELLA CANALETTA ,LE ALTRE FORSE FUGGITE O UCCISE NON SI SA,QUELLE DONNE FORSE FURONO TESTIMONI ,CERCAVANO DI PORTARLI IN SALVO MA INVECE LI UCCIDEVANO. SUBITO PENSAI COSA FARE , APRII IL GARAGE PRESI UN ATTACCAPANNI, UNO DI QUELLI FATTO CON UN FILO DI METALLO , LO APRII VELOCEMENTE FORMANDO UN CERCHIO ATTACCANDOLO A UN LUNGO MANICO DI SCOPA,AVEVO POI UNA PICCOLA RETE RESTATA DA UN ALBEROTTO CHE AVEVO PIANTATO ATTACCAI LA RETE ATTORNO AL CERCHIO DI METALLO LEGANDOLO CON UN FILO DI SPAGO PRESO DAL GARAGE E INGINOCCHIATO PRESSO LA CANALETTA A UNO A UNO LI PRESI TUTTETRE',UNO ERA GIA MORTO LE ALTRE DUE LI MISI DENTRO UNA GABBIA GRANDE DI UN METRO QUADRATO,ALTO PIU DI UN METRO CHE USAVO PER PROTEGGERE UN ALBERO DI KAKI RECENTEMENTE PIANTATO DA UN INFESTAZIONE DI SCARAFAGGI GIAPPONESI VOLANTI CHE DIVORAVANO TUTTO, CON UN CONTENITORE DI ACQUA E PEZZETTINI DI PANE E FRUTTA, IL TEMPO PASSAVA ED ERA ORA DI RITORNARE AL LAVORO.
AL RITORNO IL GIORNO DOPO L'ANATRINA FERITA ERA GIA MORTA,NE VIVEVA UNA SOLA.
OGNI GIORNO PULIVO,LE CAMBIAVO L'ACQUA,LE DAVO DA MANGIARE QUELLO CHE CAPITAVA,LEI MANGIAVA E CRESCEVA,QUANDO SI FECE GRANDETTA LA USCIVO DALLA GABBIA E VEDEVO CHE QUANDO LE CAPITAVA UN SCARAFAGGIO GIAPPONESE NON SI FACEVA PREGARE LO MANGIAVA,PRENDENDO L'IDEA ,RACCOGLIEVO I SCARAFAGGI FACILI DA PRENDERE,LI METTEVO DENTRO LA GABBIA PER FARE FACILE PREDA PER LEI E SI DIVERTIVA PRENDENDOLI A VOLO, CRESCEVA ANCORA,QUANDO MI VEDEVA CHE SCENDEVO PER DARLE DA MANGIARE GETTAVA URLI DI GIOIA,POI LA USCIVO DALLA GABBIA E OVUNQUE ANDAVO IO MI VENIVA DIETRO, COME SE FOSSI LA MAMMA ANATRA!, ALLORA EBBI UN'IDEA PENSANDO AL FUTURO E ALLA SUA SOPRAVVIVENZA SAPENDO CHE MI VENIVA DIETRO ANDAVO LUNGO IL GIARDINO E ANCHE OLTRE NELLA FORESTA ACCANTO TIRAVO SU LE PIETRE SCOPRENDO SPESSO I VERMI SOTTO,DI CORSA VENIVA LEI E LI MANGIAVA.
PASSO' ALTRO TEMPO DA QUEL GIORNO DI PRIMAVERA DELLA FOGNATURA ERANO PASSATI PARECCHI MESI ERA ARRIVATO L'AUTUNNO E L'ANATRA MIRACOLO SI ERA FATTA GRANDE ERA DI UN COLORE MARRONE CHIARO E SCURO CON CHIAZZE BIANCHE ERA UNA FEMMINA,I MASCHI HANNO IL VERDE E UN POCO DI ROSSO. COMINCIAI A PENSARE E CERCARE UN BEL POSTO DOVE PORTARLA A VIVERE INSIEME ALLE ALTRE ANATRE COME LEI, PERCHE NON POTEVO TENERLA IN GABBIA PER TUTTA LA VITA,VENIVA L'INVERNO E NON POTEVO PIU CURARLA,LASCIARLA LIBERA NON SAREBBE VISSUTA A LUNGO E PER NATURA DOVEVA ESSERE VICINO ALL'ACQUA.
NEI MIEI VIAGGI IN TRENO DI STATEN ISLAND ARRIVANDO ALLA STAZIONE DI GRASMERE VEDEVO E AMMIRAVO UN LAGO,CIRCONDATO DA ALBERI ABITATO DA FAUNA INCLUSO ANATRE DI OGNI TIPO E COLORE, UN GIORNO ANDAI CON LA MACCHINA A ISPEZIONARLO, ERA VERAMENTE BELLISSIMO,AVEVO TROVATO IL POSTO.
FACEVA GIA FREDDO ,ERA ARRIVATO IL TEMPO, UN GIORNO BELLISSIMO DI SOLE LA PORTAI IN MACCHINA ,VENNE DOCILMENTE,MI SEGUIVA DAPPERTUTTO, ANDAI IN RIVA AL LAGO LA PRESI ,CON LE BRACCIA ALZATE COME UN GIOCATORE DI BASKET LA LANCIAI PER LA PRIMA VOLTA IN VOLO,MA SI POSO' NELL'ACQUA IN UN POSTO CHE NON AVEVA MAI VISTO PRIMA, COME SPERDUTA SI VOLTO' E COME IN UN MAGICO VOLO INCREDIBILMENTE RITORNO' POSANDOSI AI MIEI PIEDI!,EBBI UN ATTIMO DI SMARRIMENTO IO STESSO, IN UN MINUTO DECIDENDO CHE IL FUTURO DI QUESTA CREATURA SAREBBE STATO IN QUESTO BELLISSIMO LUOGO,QUESTO LAGO CHE TRA I PARECCHI LAGHI DI STATEN ISLAND E' IL SOLO IN CUI VIENE PERMESSO IL NUOTO ANCHE AGLI UMANI.
ALLORA LA RIPRESI E LA RILANCIAI IN VOLO COME PRIMA,QUESTA VOLTA NON SI FERMO' A DIECI METRI DI DISTANZA DALLA RIVA ,PRESE IL VOLO IN PIENO,VEDERLA VOLARE E GIUNGERSI ALLA ALTRE ANATRE IN MEZZO AL LAGO FU PER ME UNA GRANDE SODDISFAZIONE PER TUTTO IL LAVORO CHE AVEVO FATTO IN QUESTI MESI.
DICONO CHE GLI ANIMALI NON HANNO UN'ANIMA ,MA QUESTA COSA ERA STATA? QUESTA PICCOLA ANATRA CRESCIUTA DA ME ,PER LEI IO ERO TUTTO QUELLO CHE C'ERA AL MONDO DIMOSTRANDOMI DI RIFIUTARE TUTTO PER RESTARE ANCORA CON ME. IN ALTRE CIRCOSTANZE FORSE SI L'AVREI FATTO ANCHE COSTRUENDOLE UN PICCOLO LAGHETTO MA IN QUEL PRESENTE CREDO CHE PRESI LA GIUSTA DECISIONE .
MI RESTA SEMPRE UN ALTRO BELLISSIMO INESTIMABILE RICORDO DEL MONDO CON LE CREATURE DI DIO INCLUSO UN'ANATRA CHE CREDEVA DI AVERE QUALCOSA DI UMANO.
NEW YORK AGOSTO 30,2020.