Da qualche anno a questa parte era ricoverata in una casa di cura nello stato accanto a New York,il New Jersey.
Era figlia di Felice Russo che negli anni 40 e 50 era il bigliettaio al "Grotta Polifemo"di cui mi ricordo molto bene dai tempi da quando piccolino mio padre mi portava non sempre ma ogni tanto ad assistere alla partita del Milazzo.
L'hanno preceduta, la mamma,il papa' e un fratello morto giovane,restano della famiglia due fratelli ,Toto' in florida e Santo di Brooklyn con cui eravamo conoscenti a Milazzo ancora prima di partire per l'America, dove negli anni 50 da teenagers insieme con Sal Conte fummo per anni i tre amici inseparabili di Brooklyn.
Ciccetta era un essere umano dal cuore nobile, di cui ho da raccontare un piccolo ma significativo episodio.
Il 22 maggio del 1956 insieme a mia madre e alle mie due sorelle di mattina presto,partimmo da Milazzo ,dalla via scopari con il taxi di allora che era la carrozza a cavallo dello "zio Iacopo" vecchi amico di mio nonno di Milazzo e di Brooklyn ma rientrato poi a Milazzo dove come detto svolgeva la professione di "cocchiere".
Ciccetta con sua mamma,eravamo conoscenti di famiglia e niente piu ma esisteva qualche similarita' perche noi partivamo e loro avevano le carte in corso per emigrare anche loro in America, allora madre e figlia vollero venire a salutarci alla stazione,si partirono da S.Francesco recandosi fino alla stazione a piedi, che era una bella distanza.
Arrivati alla stazione noi con la carrozza e loro che erano gia arrivati,scesi dalla carrozza mia sorella Sarina con tutto il dispiacere che c'era,allora non era come oggi con tante possibilita di ritorno,allora partivi e il piu delle volte non c'erano le possibilita e non ritornavi piu,quindi era come se ti strappassero il cuore e lo buttavano a mare, perdendo tutto quello che avevi nella vita,era come morire e poi rinascere in una nuova vita quindi il dispiacere era cosi forte che mia sorella si senti' male come uno svenimento,allora questa Ciccetta parlandole come se fosse stata una sorella maggiore, scappa per il chiosco prende un caffe' e un briosci glielo riporta continuando a parlargli e a rimetterla fino a che non giunse il treno., un atto nobile che spiega la grande qualita' umana che possedeva.
Io e mia sorella lo abbiamo ricordato in tutti questi anni che sono passati , lo abbiamo ricordato oggi al suo funerale raccontandolo ai suoi figli,e lo ricorderemo visitando la sua tomba con dei fiori per ringraziarla al Resurrection Cemetery dove riposera' in Staten Island non molto distante da noi..............la foto sotto e' del mese di giugno, 1957 in una riunione festiva di famiglia,Ciccetta Russo e' la seconda a sinistra,mia sorella Sarina la prima a destra,io a destra in fondo con la cravatta rossa.